L’Università di Pisa e l’Istituto Lama Tzong Khapa, uno dei principali centri del Buddismo Mahaiana in Occidente, hanno siglato una convenzione di collaborazione scientifica.
La convenzione ha lo scopo di promuovere un approccio multidisciplinare allo studio della coscienza e dell’interazione mente-corpo che si avvarrà, da una parte, dei metodi, degli strumenti e delle acquisizioni delle scienze occidentali (biofisica, neuroscienze, psicologia, psicofisiologia, filosofia della mente) dall’altra dell’enorme bagaglio di conoscenze accumulate, in oltre 2500 anni di storia, dalla tradizione buddista nel campo dell’analisi in prima persona dei processi mentali, introspezione, concentrazione, meditazione, mindfulness. Si tratta della prima esperienza strutturata di questo tipo in Europa, dopo quelle già in atto presso università e centri di ricerca negli Stati Uniti (Stanford University, Emory University, Columbia University e altri).
Testo della convenzione
Master in “Neuroscienze, Mindfulness e Pratiche Contemplative”
Il primo risultato della collaborazione è la compartecipazione di studiosi di entrambe le istituzioni al master dell’Università di Pisa in “Neuroscienze, Mindfulness e Pratiche Contemplative” diretto dal professor Angelo Gemignani, che vede, per la prima volta in Italia, la partecipazione, in qualità di docenti, di due tra i più autorevoli Lama Tibetani che operano presso l’Istituto, accanto a docenti dell’Università di Pisa ed esperti esterni di altre discipline.
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