Il Simposio è stato organizzato nell’ambito della Convenzione tra Università di Pisa (UniPi) e Istituto Lama Tzong Khapa (ILTK) firmata il 25 febbraio 2016. Lo scopo principale della Convenzione è quello di stabilire un ambito regolamentato all’interno del quale sviluppare la cooperazione tra ambienti, culture, differenti metodologie ed esperienze che hanno come obiettivo comune lo studio dei processi mentali. A questo fine, i diversi aspetti della interazione con la Realtà esterna, la percezione, l’introspezione, la consapevolezza (mindfulness), il training ed il controllo, lo sviluppo delle potenzialità umane, verranno considerati, nel loro insieme, per l’arricchimento della conoscenza e al fine di raggiungere uno stato di maggior benessere personale e sociale. UniPi e ILTK condurranno ricerche, attività di formazione e disseminazione basate sull’uso contestuale di approcci complementari allo studio della mente sviluppati dalle Scienze Occidentali e dalle tradizioni culturali dell’Oriente. In particolare, la Convenzione rappresenterà il luogo di incontro tra la tradizione filosofico/psicologica del Buddhismo (sotto forma di analisi in prima persona dei processi mentali, introspezione, concentrazione, meditazione, ecc.) e la filosofia e la Scienza occidentali (sotto forma di indagine filosofica, nonchè di analisi in seconda e terza persona, psicologica, psicofisiologica, psichiatrica, neurofisiologica, e neuroscientifica del comportamento umano).
In questo ambito ILTK fornisce già un contributo significativo al master di UniPi intitolato “Neuroscienze, Mindfulness e Pratiche Contemplative” che ha, tra i suoi obiettivi, quello di definire i correlati psicofisiologici delle pratiche meditative e i loro effetti mentali e corporei.
Il primo Simposio “The Mindscience of Reality” rappresenta la prima iniziativa congiunta che ha come obiettivo il cambio di paradigma scientifico sul concetto di mente e la disseminazione dei risultati raggiunti.
L’inizio del Simposio sarà preceduto, nella mattina del 20 settembre, da un incontro pubblico tra il Dalai lama e i cittadini e gli studenti Pisani, organizzato dal Comune di Pisa.
I temi
Il Simposio è organizzato in tre mezze giornate cui corrispondono altrettante sessioni.
- Sessione 1: Scienza della Mente e Meccanica Quantistica
- Sessione 2: Scienza della Mente e Neuroscienze a confronto
- Session3 3: Scienza della Mente e Filosofia
Ogni sessione prevede la presentazione di tre relazioni che saranno seguite da tavole rotonde. Nel seguito vengono illustrate le principali questioni che saranno oggetto delle relazioni e dei dibattiti.
Scienza della Mente e Meccanica Quantistica
Recentemente è stato ipotizzato che il funzionamento di determinate strutture biologiche sia governato da fenomeni quantistici. Quali evidenze abbiamo che anche il funzionamento di alcune strutture cerebrali sia regolato dalle leggi della Meccanica Quantistica? Cosa cambierebbe nella Scienza della Mente e nelle Neuroscienze si dimostrasse che alcuni processi cerebrali sono governati da fenomeni quantistici? Quali nuove risposte potrebbero essere date al problema della interazione Mente/Corpo? Quali modelli di Coscienza alternativi potrebbero essere (oppure sono già stati) formulati? Infine, potrebbe la Coscienza essere considerata come una sorta di variabile nascosta da aggiungere alla teoria quantistica per una descrizione più completa della realtà?
Moderatore: Michel Bitbol
Relatori invitati: Giuseppe Vitiello, Massimo Pregnolato, Federico Faggin
Scienza della Mente e Neuroscienze a confronto
È possibile ridurre la coscienza alla complessità delle reti neurali? Un pensiero cosciente è frutto di un meccanismo di auto-organizzazione “volontaria” dell’attività neurale? Da cosa è guidata l’auto-organizzazione “volontaria” dell’attività neurale? Se l’elaborazione di stimoli sensoriali è il risultato di una serie di filtri dipendenti da strutture neurali organizzate in modo gerarchico, qual è il vero impatto di stimoli ambientali non fisiologicamente percepibili, e quindi non filtrati, sulla mente e le sue funzioni? Negli stati non ordinari/alterati di coscienza (sonno senza sogni, meditazione profonda, coma ecc.) l’assenza di un comportamento fenomenologicamente osservabile associata ad alterazioni funzionali od organiche delle strutture nervose o della complessità di rete neurale, è sufficiente per determinare una relazione causale tra cervello e coscienza, o per negare la presenza della coscienza stessa?
Moderatore: Riccardo Zucchi
Relatori invitati: Steven Laureys, Donald Hoffman, Tenzin Gyatso
Scienza della Mente e Filosofia
Identità, Percezione, Comprensione, Libero Arbitrio: queste categorie dell’essere, possono essere spiegate in termini meccanicistici? La Coscienza è riducibile interamente alla Materia e la Vita ad una Macchina? E’ ancora valida l’affermazione di Jakob Moleschott: “Niente fosforo, niente pensiero”? Cartesio aveva ragione? Le macchine e i computer possono essere coscienti? Possono percepire e comprendere la Realtà? Esiste una “Coscienza distribuita”? una “Mente distribuita”? E’ possibile sapere come un’altra persona o un altro essere vivente percepisce la realtà? Quali sono le risposte a questi quesiti date dalla Filosofia Occidentale e dalle tradizioni Orientali?
Moderatore: Pierluigi Barrotta
Relatori Invitati: Remo Bodei, Michel Bitbol, Matthieu Ricard